Per ora si tratta di una versione beta che sarà disponibile a inizio anno per coloro che si iscrivono. Dopo un periodo sperimentale dove probabilmente Google raccoglierà i feedback dei clienti e sistemerà i bug fisiologici, il plugin sarà completamente free. Ne ha parlato per la prima volta Giorgio Tavernitiin uno dei suoi interventi su YouTube, ecco cosa abbiamo capito.
Di cosa si tratta?
Di uno strumento molto utile per le PMI e per tutti coloro che gestiscono un sito business. Infatti il plugin condenserà e renderà accessibili direttamente da WordPress i dati oggi suddivisi e raccolti in: Search Console, Analytics, AdSense e Page e Speed Insight. Una mole di dati e informazioni decisamente impressionanti. Tra l’altro senza un grosso sforzo per Google essendo già strumenti esistenti che andranno a mescolarsi per creare una super dashboard fondamentale per chi si occupa di indicizzazione e marketing.
Si, in effetti questi strumenti già esistono, non è un vera e propria rivoluzione. Ma quanti possono dire di saper analizzare e utilizzare in maniera proficua i dati della search console ad esempio? Raggruppando diversi tool in un unico plugin Google fa una mossa molto astuta e che gli riesce sempre molto bene: si rende indispensabile senza inventare nulla di nuovo. Esattamente come ha fatto con Gmail e Chrome. Sai che bella idea, una casella di posta, sì ma come tutti sappiamo Gmail è LA casella di posta, così come ormai Chrome è IL browser per cui tutti i siti web si ottimizzano, nonché il browser predefinito da quasi tutti gli smartphone esistenti.
Insomma quando Google mette sul mercato un nuovo prodotto, è per dominarlo, non certo per fare la comparsa. In quest’ottica siamo sicuri che Site Kit farà parlare molto di sé, tanto che siamo qui a scriverne prima ancora che la versione beta sia disponibile. Legando tra loro i 4 strumenti Site Kit farà da cassa di risonanza ad ognuno di essi, alimentando ancor di più il dominio Google della Rete. Beh diciamo pure di tutta la Rete, esclusi i social network, visto e considerato il triste epilogo di Google Plus!