Skip to content

Campagne a basso budget: utili e necessarie

Capire le campagne ADV sui social

Quando si parla di campagne pubblicitarie sui social, spesso si pensa che pagare sia sinonimo di ottenere risultati. Sebbene questo concetto sia parzialmente vero, è importante sottolineare che i risultati dipendono dalla strategia e dalla corretta gestione della campagna. Su piattaforme come Meta, ma anche su LinkedIn e TikTok, esistono diverse modalità di ADV che richiedono approcci specifici. Tra queste, le campagne a basso budget si rivelano particolarmente utili per obiettivi a lungo termine.

Due tipi di campagne pubblicitarie

1. Campagna “Spot”

Le campagne “spot” sono limitate nel tempo e nel budget. Si tratta di attività mirate a risultati immediati, spesso utilizzate per:

  • Promuovere prodotti in stock o edizioni limitate;
  • Lanciare un nuovo servizio;
  • Vendite di massa o offerte temporanee.

Queste sono ideali per ottenere una rapida esposizione, ma hanno una caratteristica fondamentale: non costruiscono relazioni durature con il pubblico. In molti casi, il brand non è nemmeno rilevante; ciò che conta è il prodotto o servizio promosso.

Esempio pratico: un e-commerce ha utilizzato una campagna spot per vendere un lotto limitato di prodotti stagionali. Risultato? Esaurito in pochi giorni. Tuttavia, una volta conclusa la campagna, il traffico sulla pagina è tornato ai livelli pre-campagna.

2. Campagne di “Nurturing”

Le campagne di “nurturing” hanno un approccio completamente diverso. Sono progettate per durare nel tempo e alimentare la crescita progressiva di un brand. Queste mirano a:

  • Creare un ricordo del brand nella mente del pubblico;
  • Comunicare i valori aggiunti di prodotti e servizi;
  • Favorire una crescita organica e sostenibile.

Spesso si tratta di attività con budget molto ridotti, anche solo 1-2 euro al giorno, che vengono utilizzate per:

  • Raccogliere follower;
  • Promuovere prodotti o servizi in modo continuo;
  • Mantenere l’account pubblicitario attivo.

Esempio pratico: un’azienda di cosmetici ha lanciato una campagna continuativa a basso budget per promuovere i propri valori di sostenibilità. Dopo sei mesi, non solo il numero di follower è cresciuto del 40%, ma anche l’engagement organico è raddoppiato.

Perché le campagne a basso budget sono necessarie

Una campagna a basso budget permette di “nutrire” l’account pubblicitario, rendendolo più performante nel tempo. Questo approccio comunica all’algoritmo di Meta che l’account è attivo e affidabile, migliorando così l’efficacia delle future attività. Inoltre, mantiene una presenza costante, fondamentale per coltivare la fiducia del pubblico.

I vantaggi di una strategia continua:

  • Ottimizzazione algoritmica: Meta privilegia gli account attivi e con una storia pubblicitaria consolidata.
  • Crescita organica: Piccole campagne possono contribuire a far conoscere il brand senza richiedere grandi investimenti.
  • Sostenibilità economica: Non è necessario bruciare il budget per ottenere risultati.

Obiettivi e strategie: come scegliere?

La risposta alla domanda “quale tipo di campagna scegliere?” è sempre: dipende dagli obiettivi. Se avete bisogno di risultati immediati, la campagna spot può essere la scelta giusta. Ma se l’obiettivo è costruire un brand solido e ottimizzare il costo delle campagne nel lungo periodo, allora la campagna a basso budget sono indispensabili.

In conclusione, le campagne a basso budget sono una risorsa strategica per chi vuole coltivare un brand sui social e ottenere risultati duraturi senza investimenti esagerati.

Ti potrebbe anche interessare: Campagne ADV su Social e Google: Strategia e Budgeting Intelligente

Condividi:

Seguici per rimanere aggiornato

Ecco alcuni titoli della stesssa categoria.

contatta l'Autore