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Il valore di un network: creare relazioni strategiche in un mondo che cambia. Quando abbiamo dato vita a Business Roundtable, non avevamo in mente solo di creare un’occasione per conoscersi e scambiare biglietti da visita.
Avevamo, forse senza nemmeno dircelo esplicitamente all’inizio, il desiderio di costruire qualcosa che potesse aiutare davvero a crescere, sia professionalmente sia personalmente.
Un luogo dove le relazioni avessero un valore autentico.

Il concetto di network nasce proprio da questa idea: mettere insieme persone capaci, con esperienze e competenze diverse, che possano imparare l’una dall’altra, confrontarsi, stimolarsi a vicenda. Non solo “sapere a chi rivolgersi”, ma creare un sistema vivo di scambio e di ispirazione.

Non è un’idea nuova. Nel febbraio del 1764, il pittore Joshua Reynolds e il letterato Samuel Johnson fondarono un’associazione che chiamarono semplicemente The Club.
La regola che diedero al loro gruppo era semplice quanto potentissima: doveva essere composto da persone eccellenti nei rispettivi campi, tali che anche se solo due membri si fossero incontrati per caso, sarebbero comunque stati capaci di intrattenersi piacevolmente e proficuamente, senza bisogno di altra compagnia.

The Club nacque in un momento di grandissimo cambiamento: la Rivoluzione Industriale stava trasformando l’economia, la società, il modo stesso di concepire l’impresa. Gli imprenditori e i professionisti di allora si trovavano ad affrontare problemi nuovi: la gestione di grandi aziende, l’organizzazione del lavoro su scala industriale, l’integrazione di nuove tecnologie nella produzione.

In sostanza, avevano bisogno di nuove risposte. E capirono che, da soli, sarebbe stato molto più difficile trovarle.


Se ci pensiamo bene, oggi stiamo vivendo un momento molto simile.
La rivoluzione digitale, l’avvento di intelligenza artificiale, blockchain, globalizzazione spinta, stanno trasformando profondamente il modo di fare impresa.
Le aziende che dieci anni fa erano solide e strutturate oggi devono reinventarsi continuamente. I professionisti devono aggiornare le proprie competenze a una velocità mai vista prima. Le catene di produzione e logistica sono diventate globali e vulnerabili, e serve una nuova mentalità per affrontare i cambiamenti.

Proprio per questo il valore di un network come Business Roundtable è oggi più importante che mai.

Come accadeva per Johnson e Reynolds, anche noi abbiamo creato una community che si incontra regolarmente, ogni quindici giorni, per condividere idee, esperienze, contatti, visioni.
Il nostro obiettivo è molto chiaro: non basta conoscersi. Bisogna potersi aiutare, ispirare e far crescere a vicenda.

Un network di valore non nasce per caso.
Richiede attenzione, cura, regole condivise.
Richiede la voglia di investire tempo e ascolto negli altri, non solo in funzione di un interesse immediato, ma con la consapevolezza che costruire una relazione di qualità porterà valore nel tempo.

In Roundtable, ogni evento è pensato per favorire incontri che abbiano senso, incontri che possano portare a progetti, collaborazioni, nuove opportunità.
Crediamo che ogni persona che partecipa porti con sé non solo un mestiere, ma un patrimonio unico di conoscenze, valori, storie. E questo patrimonio può diventare una ricchezza condivisa, se solo diamo agli incontri la giusta struttura e la giusta attenzione.


Nei prossimi articoli entreremo ancora più nel vivo di questi temi.
Parleremo di come si costruisce un network efficace, di come si coltivano le relazioni nel tempo e di come il networking possa essere uno strumento strategico per navigare meglio nei grandi cambiamenti che stiamo vivendo.

Perché il vero networking non è una somma di contatti, è un investimento sul futuro.

A presto!

Articolo di Massimo Ciprandi

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