Costruire relazioni vere, utili e durature: è questo il cuore del networking. E oggi abbiamo il piacere di inaugurare, su questo spazio di Dreamers Agency, una serie di contributi dedicati a raccontare il business networking non solo come un’attività, ma come un vero e proprio approccio strategico al lavoro e alla crescita personale.
Sono Massimo Ciprandi, imprenditore, broker assicurativo e fondatore di Business Roundtable, un progetto nato in modo spontaneo e diventato in breve tempo una community viva e in continua evoluzione.
Voglio raccontarvi come tutto è cominciato.
L’idea di creare Roundtable è nata quasi senza accorgercene, come naturale evoluzione di qualcosa che avevamo sempre fatto.
Nel nostro lavoro di broker assicurativo – oggi seguiamo circa 1300 clienti – capita spesso di dover mettere in contatto persone tra loro: un nostro cliente imprenditore che cerca un commercialista, un altro che ha bisogno di un avvocato specializzato, un’azienda che cerca un’impresa edile per dei lavori. In questi casi, il metodo più semplice ed efficace che avevamo trovato era uno: organizzare un pranzo.
Avevamo la pausa pranzo a disposizione e la sfruttavamo per far incontrare le persone che potevano aiutarsi reciprocamente. Non c’era formalità, non c’erano scalette rigide: solo un tavolo, del buon cibo e la voglia di scoprire se tra quelle persone potevano nascere sinergie utili.
Col tempo, questo sistema è diventato una vera abitudine.
Iniziavamo a invitare, oltre ai clienti direttamente interessati, anche altre persone della nostra rete. Magari non avevano necessità immediate, ma venivano comunque volentieri: sapevano che in quell’ora avrebbero conosciuto persone interessanti.
Così il gruppo è cresciuto: 10 persone, poi 15, poi 20. A un certo punto ci siamo ritrovati con tavolate di 30 persone.
È stato allora che abbiamo capito che stava succedendo qualcosa di più grande.
Abbiamo deciso di strutturare meglio questi incontri. Abbiamo iniziato a usare Eventbrite per organizzare le iscrizioni e raccogliere in anticipo una quota di partecipazione che coprisse le spese del pranzo. Questa semplice scelta organizzativa ci ha permesso di gestire meglio gli eventi, dare continuità e, soprattutto, mantenere alta la qualità degli incontri.
Oggi, ogni appuntamento di Business Roundtable conta in media 50 partecipanti, tra imprenditori, professionisti, consulenti e manager.
Non siamo semplicemente “una serie di pranzi”. Siamo una community costruita su alcuni principi fondamentali:
- Valore al tempo: ogni incontro deve avere un’utilità concreta per chi partecipa.
- Reciprocità: si viene per dare e ricevere valore, non per vendere a tutti i costi.
- Selezione: ci impegniamo a mantenere alta la qualità dei partecipanti e a favorire la diversità professionale.
- Semplicità: niente formalismi, niente vincoli rigidi, solo persone che vogliono creare connessioni autentiche.
Un punto per me fondamentale è stato unire il lavoro del day by day alla visione strategica.
In un certo senso, il networking non è un’attività “altra” rispetto al lavoro quotidiano. È parte integrante del nostro modo di fare business.
Per questo in Roundtable non parliamo solo di scambiare biglietti da visita, ma di costruire un ecosistema in cui le relazioni possano fiorire nel tempo.
Una community vera non si costruisce dall’oggi al domani, né con uno sforzo isolato. Si costruisce con costanza, fiducia, trasparenza. Si costruisce creando abitudini che permettano alle persone di riconoscere nel network un valore reale per il proprio percorso professionale e personale.
Questa è la filosofia con cui abbiamo creato Roundtable. E questa è la filosofia che, articolo dopo articolo, condividerò con voi, esplorando insieme tanti aspetti pratici e strategici del mondo del networking: dall’organizzazione degli incontri, alla gestione delle relazioni, alla costruzione della propria reputazione.
Spero che questo viaggio vi appassioni quanto appassiona me.
A presto!
Articolo di Massimo Ciprandi