L’importanza della costanza: il networking non è un’attività una tantum

Una delle illusioni più diffuse quando si parla di networking è pensare che basti partecipare una volta a un evento per “aver fatto networking”.
Come se il solo atto di esserci, di scambiare due chiacchiere e qualche biglietto da visita, bastasse per costruire relazioni vere e durature.

La realtà è molto diversa.
Il networking non è un’attività che si fa una tantum.
È un processo.
È un percorso che richiede costanza, presenza e continuità.


Il valore non nasce al primo incontro.

Se ci pensiamo bene, anche nella vita personale non esistono amicizie profonde nate da una chiacchierata di cinque minuti.
Lo stesso vale nel mondo professionale: la fiducia, la stima, la collaborazione nascono nel tempo, si costruiscono lentamente, mattone dopo mattone.

In Business Round Table, uno dei valori fondanti è proprio questo: creare abitudini.

Non organizziamo eventi spot, non ci affidiamo al caso.
Ogni quindici giorni ci ritroviamo, ci confrontiamo, ci aggiorniamo.
Non importa se a volte siamo di più o di meno, se ci sono progetti da presentare o solo idee da scambiare: il valore è nella continuità.

Perché ogni incontro aggiunge un tassello.
Ogni conversazione approfondisce una conoscenza.
Ogni pranzo, ogni cena, ogni stretta di mano ripete un messaggio semplice ma potente:
“Ci siamo. Siamo presenti. Siamo parte di qualcosa.”


La costanza crea il terreno fertile per la fiducia.

La fiducia non nasce dalle parole.
Nasce dalla presenza costante.
Dal vedere che una persona mantiene i propri impegni, che si presenta quando dice che ci sarà, che partecipa anche quando non ha un immediato tornaconto personale.

Essere costanti significa dimostrare serietà, affidabilità, rispetto.

E questo, nel networking, è un valore inestimabile.


Costruire un’abitudine batte ogni talento.

C’è chi è bravissimo a fare la prima impressione.
Chi riesce a farsi notare subito, a catturare l’attenzione.
Ma nel tempo, chi davvero costruisce relazioni forti e durature non è necessariamente il più brillante o il più carismatico: è chi continua a esserci.
Chi continua a portare valore.
Chi continua a essere parte viva della community.

Per questo consiglio sempre, soprattutto ai più giovani:

  • Non partecipate a un evento di networking pensando che sia un’eccezione.
  • Non cercate risultati immediati.
  • Non giudicate il valore di un incontro dal numero di biglietti da visita raccolti.

Costruite una routine di networking.
Fate in modo che la presenza agli eventi giusti diventi parte della vostra vita professionale.

Solo così il vostro network diventerà un capitale vero, un patrimonio di relazioni autentiche e durature.


Il networking vero è come una pianta:

  • Si semina.
  • Si annaffia regolarmente.
  • Si cura.
  • E solo chi ha pazienza di seguirlo nel tempo raccoglie, un giorno, i frutti migliori.

A presto!

Articolo di Massimo Ciprandi

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