L’ultimo motivo per cui i Micro Influencer su Instagram sono la categoria su cui puntare in assoluto in questi mesi… è l’engagement rate.
Ed è qui che le cose diventano interessanti. Perché se confrontiamo l’evoluzione dei valori negli ultimi 4 anni per i micro, i macro, i country e i global influencer, l’unica categoria a vedere il tasso di ingaggio in crescita sono proprio i micro influencer.
Pur assistendo a normali fluttuazioni nel corso dei mesi, sia che si parli di contenuti sponsorizzati, organici o brand mention, i micro influencer vedono una importante e costante crescita dei loro valori di Engagement Rate su tutti i loro tipi di contenuti.
A dire la verità anche i macro influencer vedono il loro ER in crescita negli ultimi due anni. Ma per questa seconda categoria è possibile vedere delle ottime performance solamente sui contenuti organici, mentre per i contenuti sponsorizzati o le brand mention, i risultati sono decisamente bassi.
E gli altri? I Country sono in lieve calo, mantenendo solamente una quasi parità sulla parte organica ma crollando sia nelle brand mention che nei contenuti sponsorizzati mentre i global purtroppo vedono una continua discesa sotto la soglia del 1,5 e addirittura anche sotto l’1 per quanto riguarda i contenuti sponsorizzati.
Ultima considerazione è che i micro non solo registrano un Eng. Rate in costante crescita, ma dimostrano che il pubblico si fida di loro mostrando stesse performance sia per i contenuti organici sia per quelli contrassegnati come “adv”;
Ah già dimenticavo. Le regole AGCOM, di cui parlavamo nel primo articolo, prevedono il rispetto delle disposizioni in materia di diritto d’autore e proprietà intellettuale. Per questo devo fare un enorme ringraziamento a Inflead per tutti i dati che ha reso pubblici nella ricerca “Creator e conformità dei contenuti” per l’appunto Powered by Inflead.
È grazie alla loro ricerca che ho scoperto tutte queste cose interessanti che vi sto raccontando sul valore dei micro influencer nei prossimi mesi.
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